In una luminosa giornata del 1925, l’astrologo Marc Edmund Jones insieme a Elsie Wheeler, una sua allieva con il dono della chiaroveggenza, si recò a Balboa Park, una grande area verde situata nella città di San Diego, in California, per fare un insolito esperimento: creare un’immagine legata a ciascuno dei 360 gradi dello Zodiaco.
All’epoca Elsie aveva 38 anni, ed era costretta su un sedia a rotelle per una grave forma di artrosi che le rendeva molto difficile e doloroso girare la testa o utilizzare le mani.
Anche se il suo corpo era umiliato dalla malattia, la sua mente era però acutissima, in grado di penetrare dentro quegli abissi interiori a cui gran parte di noi non ha accesso.
Felice di mettere a disposizione le sue facoltà psichiche, quel giorno Elsie descrisse a Jones le visioni che le apparivano sotto forma di suoni, colori e immagini, mentre lui prendeva diligentemente nota su un taccuino.
Quegli appunti sarebbero poi sfociati, dopo un’attenta revisione, in un libro dedicato ai simboli sabiani, così chiamati perché Jones era convinto che quelle visioni fossero state trasmesse a Elsie dai membri dei Sabei, una comunità religiosa dedita alla magia talismanica e all’ermetismo che faceva capo alla città di Harran, in Mesopotamia, dove avrebbe avuto origine l’astrologia.
Negli anni successivi le potenzialità e il fascino dei simboli sabiani furono intuiti anche da Dane Rudhyar, creatore di un nuovo modo di approcciarsi all’astrologia definito “umanistico”, che dopo avere incontrato Jones volle rivisitarli e aggiornarli attraverso il testo “Il ciclo delle trasformazioni. Una reinterpretazione astrologica dei simboli sabiani”.
QUESTIONE DI PROSPETTIVA
Ma cosa significa studiare un Tema natale con i simboli sabiani, anzichè con il metodo astrologico? Il termine simbolo è affascinante, perchè il simbolo è per estensione un’immagine, e la nostra vita è modellata da immagini che arrivano da ogni direzione.
Scopri l’elenco dei simboli sabiani dei gradi dello Zodiaco
Il modo in cui le interpretiamo dipende ovviamente dal nostro livello di consapevolezza e ricettività. Più siamo in grado di abbandonare lo scetticismo e strappare i lacci in cui siamo intrappolati, più la nostra consapevolezza aumenta, insieme alla capacità di vedere noi stessi e la nostra vita da un’angolazione più ampia.
I simboli sabiani possono essere utilizzati nell’astrologia elettiva, mondiale, oraria, per meglio comprendere il messaggio legato a ogni Luna Nuova o Piena, ma anche per sintonizzarci sull’atmosfera che potrà avere una certa giornata, in base al simbolo legato al grado e al segno in cui si troverà il Sole nel momento in cui sorge.
L’11 settembre 2001, giorno in cui si verificò il più grande attentato terroristico della storia contemporanea, il Sole sorgeva a 18°33′ Vergine.
Il simbolo sabiano ad esso legato parlava di una gara di nuoto, alludendo alla disperata competizione che nelle ore a venire si sarebbe scatenata non tanto per accaparrarsi una medaglia o un trofeo, ma per riuscire a sopravvivere all’inferno di fuoco e fiamme provocato dallo schianto degli aerei contro le Torri Gemelle.
IL CASO ELSIE WHEELER

Tornando a parlare di gradi sabiani applicati all’analisi del Tema natale, prendiamo quello di Elsie Wheeler e diamo un’occhiata al suo Sole, simbolo di quella coscienza della nostra identità individuale che ci permette di capire chi siamo, cosa vogliamo davvero e qual’è il nostro posto nel mondo.

Il luminare diurno di Elsie si trova in quinta Casa, è bruciato da Mercurio ed è quadrato a Plutone.
La lettura tradizionale svela un pesante conflitto interiore fra la sua tentazione di restare in silenzio, nascondersi e negare le sue visioni per il timore del giudizio del giudizio altrui, e la voglia di venire allo scoperto, esprimendo la sua vera natura e gridando la sua verità.
Studiando il suo Sole attraverso i simboli sabiani, notiamo però che l’astro cade a 11°16′ Vergine. Arrotondato a 12 gradi, perchè così sono strutturati i gradi sabiani, il Sole di Elsie corrisponde alla seguente immagine: “Conclusa la cerimonia di matrimonio, lo sposo troglie bruscamente il velo alla sposa”.
Il matrimonio, nel suo significato più profondo, è una funzione iniziatica, perché anticamente il momento delle nozze implicava per la donna la scoperta del sesso e il suo ingresso nella società come femmina adulta, pronta a generare, mentre il velo nuziale è associato alla verginità.
Elsie Wheeler non si sposò mai e non ebbe figli, ma il suo ribaltamento di status probabilmente avvenne quando lei sollevò il velo dell’anonimato dietro cui si nascondeva, rendendo pubbliche le sue facoltà paranormali e trasformandole in una fonte di reddito.
Sappiamo infatti che Elsie si pubblicizzava sul “San Diego Union” come medium spiritualista, che riceveva i clienti nella sua abitazione, e che in città era piuttosto nota.
L’IMPORTANZA DELL’EQUILIBRIO
Il suo ascendente a 29° Toro (grado anaretico, leggi qui) lascia intuire uno scollamento fra l’apparenza e la sostanza, perchè l’ascendente descrive la nostra maschera. la nostra facciata, ma non sempre l’immagine che proiettiamo all’esterno corriponde a ciò che siamo davvero.
Elsie probabilmente si sentiva scissa fra due realtà differenti, perchè da brava Vergine credeva che il confine fra conscio e inconscio fosse ben delineato, e dubitava che le due parti si potessero unire in modo naturale.
Il simbolo sabiano ad esso associato parla di “un pavone che fa la ruota sulla terrazza di un castello”, e il pavone è conosciuto per la sua coda dai colori sgargianti, che se da un lato gli permette di fare la ruota e conquistare le femmine nella stagione dell’amore, dall’altro può essere sfoggiata nelle situazioni di pericolo, quando lui si sente minacciato e si nasconde dietro il suo folto piumaggio.
Qui per Elsie sembrava celarsi l’invito ad accogliere nella sua vita le doti paranormali mantenendo però il necessario equilibrio. Ciò significava comunicare le informazioni ricevute con grande rispetto e con giudizio, valutando attentamente quanto la persona che aveva davanti fosse pronta a sapere.
Il giorno della sua morte, avvenuta il 26 novembre 1938 a soli 51 anni, il suo Sole progresso cadeva a 1° Scorpione, che arrotondato a 2°, evocava “un flacone di cristallo rotto: si sprigiona un profumo delicato“.
Poiché la morte è un fenomeno legato al Sole come fulcro di vita, forse nessuna immagine avrebbe potuto essere più azzeccata per dipingere quell’attimo sottile in cui Elsie si arrese alla sofferenza e superò la soglia che divide l’Aldiqua dall’Aldilà, lasciando in dono agli astrologi l’aroma della saggezza spirituale che caratterizza i simboli sabiani.
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